Classe 1992, cresciuta in Valle d’Aosta, nella sua Gressoney, ma nata a Ivrea, Greta Laurent è una delle promesse del fondo femminile italiano. Uno sport che richiede grande fatica e determinazione. In questa intervista Greta racconta la sua passione, l’importanza del benessere fisico e psicologico per un atleta e i suoi momenti “up” per ricaricare il buonumore.
Raccontaci un po’ di te. Come mai la scelta di praticare lo sci di fondo?
Abito a Gressoney, un paese da sempre molto aperto verso lo sci. La prima volta che ho messo gli sci ai piedi avevo 3 anni. Da grande ho praticato sia discesa che fondo. Ma ho deciso poi di dedicarmi solo agli sci stretti, un po’ spinta dal gruppo di amici che eravamo, un po’ perché mi divertivo di più e un po’ perché ho scoperto che affrontare la fatica mi piaceva!
Quali sono le gare che più ti sono rimaste nel cuore?
Sicuramente la Coppa del Mondo, dove ho raggiunto il mio miglior piazzamento: 11esima nella Sprint di Lenzerheide. E poi un momento che porterò sempre con me è la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sochi. E’ molto emozionate l’ingresso nello stadio. Resterà sempre nel mio cuore.
Come si prepara un atleta in vista di un appuntamento agonistico importante?
La preparazione per gli appuntamenti sportivi più importanti, per lo sci di fondo, parte già ad aprile e fino a settembre è prevista la maggior parte del carico. L’autunno poi è importante perché si inizia a sciare, ma il carico di lavoro comincia ad abbassarsi.
Cosa cambia nella routine quotidiana in questa fase?
Nel periodo prima di una gara importante cambia soprattutto l’alimentazione. Si è più precisi, non si sgarra. Si cerca poi di fare attenzione a non ammalarsi e di dare ancora più importanza all’integrazione. Il riposo ed il recupero sono fondamentali. Anche sullo stretching e la fisioterapia divento molto più puntigliosa.
Uno stile di vita sicuramente diverso da quello delle tue coetanee…
Beh, sì. Anche se adesso che sono da un po’ di tempo in questo mondo so cosa devo fare. La maggior parte dei sacrifici sono ormai alle spalle. Quando ad esempio ho dovuto dire molti no alle uscite con le amiche il sabato, perché la domenica avevo la gara. Le mie coetanee avevano sicuramente uno stile di vita diverso: se andavano a dormire tardi la sera, la mattina seguente potevano alzarsi anche alle 10. Io sapevo che se uscivo la sera e tornavo tardi, l’allenamento del giorno dopo era compromesso. Dici no a tante cose, ma trovi tantissime altre soddisfazioni rispetto all’uscire il sabato. Quando sei piccola questo forse non lo capisci subito, ma adesso sono molto contenta della scelta di vita che ho fatto.
Quanto è importante il benessere psicofisico per chi fa sport?
Moltissimo. Io cerco di prendermi dei momenti per me e staccare la spina almeno per un pomeriggio. Di solito incontro per una merenda le mie amiche oppure a me piace molto cucinare e magari quindi passo tutto il pomeriggio in cucina, preparando gli gnocchi o i ravioli fatti in casa. Ma è piacevole anche solo passare un semplice pomeriggio sul divano con il mio fidanzato, anche lui è un atleta (ndr Federico Pellegrino, campione di sci di fondo), a guardare un film o dormire. Cose semplici insomma.
Come affronti i momenti di difficoltà o lo stress degli allenamenti intensi?
La fase degli allenamenti più intensi inizia proprio adesso nel periodo autunnale. Siamo in ghiacciaia ed è molto stancante dal punto di vista fisico e mentale. Cerchi di riposare tanto e curare molto l’alimentazione per reintegrare con quantità di cibo anche molto abbondanti, perché dopo il ghiacciaio sei molto provato. Nei periodi di allenamenti intensi o di difficoltà anche la testa ha bisogno di attenzioni. Di solito noi cerchiamo di rifocalizzare bene l’obiettivo e cercare di rialzare il morale. Ma anche utilizzare un integratore come SameFast UP si rivela essere molto utile per mantenere l’umore alto, in particolare in questo periodo, basti pensare che a Novembre andremo in Norvegia dove alle 2 del pomeriggio è buio. Questo integratore ad esempio ti aiuta a non patire la condizione di zero luce durante il giorno. Di solito lo prendo prima di iniziare i miei allenamenti.
Come riesci a vincere la tensione prima di un gara?
Di solito prima di ogni gara mi preparo una scaletta, scritta o mentale, delle cose che devo fare. Inizio dalla corsetta, colazione, poi ritorno in camera, preparo lo zaino, riscaldamento e via cosi. Questo mi mette una certa tranquillità. Non ho riti o oggetti strani. Non sono scaramantica.
Quali “segreti” per tenere sempre up l’umore?
L’umore è spesso condizionato dai risultati. Se tutto va bene, nessun problema. Ma se i risultati non arrivano subito, cerco sempre di pensare agli obiettivi che mi ero prefissata e andare a ricercare la voglia di raggiungerli. E di solito funziona sempre!