Il suono del silenzio – A volte durante le nostre giornate più frenetiche possiamo avvertire la sensazione di essere immersi in un flusso continuo di idee che si affollano nella mente. I pensieri che facciamo sono tanti e a volte si contraddicono tra loro, non portandoci a nessuna soluzione utile ed, anzi, confondendoci sempre più. I dubbi si moltiplicano come in una casa degli specchi e sentiamo il bisogno di parlare, di sfogarci con qualcuno, di dire cosa ci sta passando per la testa, oppure… scoppiamo! Quando siamo tranquilli e ci sentiamo al sicuro, invece, la mente diventa meno produttiva e, a volte, è calma come la superficie piatta di un lago. Le relazioni con gli altri sono infatti più rilassate e vengono vissute attraverso sguardi, gesti, attenzioni, senza tante parole.
Nel silenzio assumiamo un atteggiamento di pura ricettività: non chiediamo nulla. Ci mettiamo in ascolto delle risposte. Impariamo ad essere in pace, uniti agli altri e a un tutto che è più grande di noi.
Proviamo, allora a vivere ogni giorno uno spazio silenzioso, decidendo, per qualche minuto, di prenderci una pausa dalle parole e disporci con attenzione e calma a vivere quello che offre la vita in quel momento. Possiamo ritagliarci un momento di riposo, o lo svolgimento di un’attività semplice, come riordinare una stanza, oppure possiamo scegliere di percorrere a piedi un tratto di strada, spegnendo il cellulare. Possiamo per esempio darci un break in cui magiare qualcosa assaporandolo. Il silenzio è una sottrazione (permette di togliere le distrazioni) e un arricchimento (per l’anima).
Il silenzio è così benefico per la mente che, davvero, dovremmo regalarcene un pochino di più. Educando noi stessi ad ascoltare tutti i suoni e le parole che nel silenzio sorgono, per poi lasciarli andare… restando in pace con tutto quello che viene, e con tutto ciò che va.