Si accumulano sulla scrivania come fiocchi di neve. Ecco cosa fare per riuscire ad essere efficaci anche quando il lavoro è troppo.
Gli anglofoni lo chiamano overworking, superlavoro: la reale condizione in cui sempre più persone si trovano a lavorare, “obbligati” a gestire carichi di lavoro esagerati, perché nelle aziende si tende ad assegnare ulteriori mansioni a chi ha già altro da fare piuttosto che assumere nuovo personale.
Non va meglio per i liberi professionisti, che di fronte al momento economico non felice, piuttosto che dire di no a un lavoro si danno da fare per portare a casa quello che c’è.
Il risultato è una vita perennemente oberata dal lavoro: non c’è tregua, né possibilità di ridurre il carico. Bisogna trovare un equilibrio per non soccombere, perché lavorare troppo e sempre sotto stress non fa bene alla salute. Malumore, tachicardia, insonnia, ipertensione, crisi di ansia sono i classici sintomi di chi, inseguendo scadenze e arretrati, non stacca mai.
La soluzione più semplice, è evidente, sarebbe ridurre i ritmi lavorativi. Ma è più facile a dirsi che a farsi. Ecco allora 5 consigli per non perdere produttività e mantenere l’efficienza anche sotto stress.
- Resilienza
Quando si accumulano troppe “pratiche” inevase spesso ci si fa prendere dal panico e si perde di lucidità. Fate vostra la celebre massima inglese “Keep calm and carry on”: mantenete la calma e andate avanti.
- Dritti all’obiettivo
È indispensabile avere chiaro l’ordine delle priorità e delle urgenze e procedere spediti verso gli obiettivi, evitando di occuparvi contemporaneamente di più cose, per non concluderne nessuna.
Una lista delle cose da fare accurata consentirà di smaltire il lavoro e, soprattutto, di affrontarlo con maggiore serenità.
- C’è un tempo per ogni cosa
Prendersi delle pause è indispensabile. Senza momenti di riposo la produttività e la capacità di restare attenti e creativi crollano vertiginosamente. Per ogni ora di concentrazione e di lavoro meglio fare una pausa anche di soli cinque minuti e staccare la mente dai problemi. Concedetevi brevi momenti di relax che consentono di riprendere il lavoro con rinnovata energia.
- Chiudere la saracinesca
Quando si stacca dal lavoro si deve davvero staccare. Bisogna ritagliarsi spazi ricreativi per riprendersi dalla fatica, scaricare lo stress e consentire alla mente di occuparsi di altro, perché continuare a lambiccarsi sulle grane e sugli arretrati non aiuta a recuperare le energie, anzi, le consuma ulteriormente. Senza sensi di colpa dedicatevi ad altro: cucina, cinema, chiacchiere in famiglia, un libro…
- Un aiuto in più per ritrovare l’equilibrio
Quando, nonostante tutto, non si riesce a recuperare la serenità e la lucidità per gestire i momenti di stress lavorativo, può essere d’aiuto SameFast UP, l’integratore che aiuta il tono dell’umore e contribuisce a ridurre affaticamento e stanchezza.
SameFast UP, infatti, contiene solfo-adenosil-L-metionina (SAMe), una molecola presente nell’organismo che favorisce la sintesi dei neurotrasmettitori responsabili del tono dell’umore, come la serotonina. Contiene anche acido folico e vitamina B12, che coadiuvano la produzione fisiologica di SAMe e che sono importanti per mantenere la funzione psicologica e ridurre la stanchezza.