Famiglia, lavoro, burocrazia: possono essere davvero tanti i pensieri che ci frullano in testa. Ma si può imparare ad affrontare un problema alla volta.
Certe volte le giornate sembrano sfuggire di mano: impegni, scadenze, pratiche di cui occuparsi, persone da sentire, cose da fare si accumulano sulle spalle e gravano sulla mente, che non trova pace e, soprattutto, non riesce più a star dietro a nulla. Si va in tilt per sovraccarico e il risultato è che si combina poco e quel poco è fatto male, senza cuore e senza testa.
Come liberare la mente dallo stress e dall’ansia e imparare ad affrontare un problema alla volta?
Ecco quattro consigli che possono aiutare a riprendere il controllo e a focalizzare la mente sulle priorità.
Resettare la mente
Quando il computer si blocca si deve intervenire con un riavvio forzato. La stessa cosa si può fare quando i pensieri nella testa si agitano e non danno tregua, impedendo concentrazione ed efficienza. Come? Prendendosi dieci minuti per mettere tutto in pausa.
Si possono usare per fare meditazione, per concentrarsi sul respiro o per visualizzare immagini positive e rassicuranti, per fare quattro passi all’aperto. Dieci minuti di silenzio e solitudine per rimettere in ordine i pensieri e ritrovare serenità.
To do list organizzate
Dopo il riavvio, si può stilare una “to do list”, la lista delle cose di cui occuparsi, inserendo le voci in ordine di priorità e di urgenza. Liste di questo tipo sono molto utili, perché aiutano a mettere nero su bianco le scadenze reali e a risolvere i problemi in modo concreto.
C’è una festa di compleanno da organizzare? Un certificato da procurarsi? Un progetto da chiudere? Gli obiettivi da portare a termine devono essere tradotti in “cose da fare” e inseriti nell’arco del tempo a disposizione, che sia la giornata, la settimana o il mese.
I problemi così “destrutturati” non incombono più come macigni sulle spalle, ma diventano affrontabili serenamente un passo alla volta, spuntando le voci dalla lista, e con il controllo su ciò che si è fatto e su ciò che si deve ancora fare.
Distrarsi per concentrarsi
Quando i pensieri non smettono di “abbaiare” e non si riesce a concludere nulla, inseguire ostinatamente la concentrazione può essere controproducente. Meglio staccare del tutto e fare altro, perché distraendosi dal problema si permette al cervello di lavorare a livello inconscio.
È capitato a tutti: l’idea geniale, la soluzione del problema, la strategia giusta si fa strada nella mente all’improvviso, come una lampadina che si accende mentre si pensava ad altro. O si faceva altro.
L’attività fisica, per esempio, è una distrazione molto efficace in questo senso, anche perché, oltre ai benefici noti a tutti, aumenta la produzione di sostanze come la serotonina, l’ormone della felicità.
Nutrire il cervello con una carica di energia
Quando i pensieri per la testa sono troppi e l’umore è basso, SameFast Up può essere un ottimo alleato. È un integratore alimentare specifico per il tono dell’umore e l’efficienza della funzionalità psicologica, che contribuisce anche a ridurre stanchezza e affaticamento.
SameFast UP contiene S-Adenosil-L-Metionina (SAMe), una molecola presente in natura nell’organismo umano, importante per la sintesi di sostanze come serotonina e dopamina che influenzano il tono dell’umore, nonché vitamina B9 (acido folico) e vitamina B12, che favoriscono la produzione fisiologica di questo composto.