Insieme a vampate, irritabilità, affaticamento e disturbi del sonno, in menopausa non sono rari gli sbalzi di umore. Ecco come riconoscerli e ridurli.
Entrare in menopausa per molte donne è un po’ come salire sulle montagne russe: le variazioni ormonali, oltre ai tipici sintomi fisici (vampate, tachicardia, disturbi del sonno e dell’apparato uro-genitale) lasciano il segno anche nella sfera emotiva e psicologica.
Sbalzi d’umore, irritabilità, ansia, depressione sono condizioni che si manifestano frequentemente e che rendono difficile vivere serenamente e tranquillamente la vita quotidiana e le relazioni interpersonali.
Menopausa: Su e giù, è tutto un saliscendi
Si passa da momenti di tristezza e negatività a stati di allegria e positività senza che vi siano motivazioni ragionevoli. È un’altalena di up e down che può rendere difficile prendere decisioni serenamente e fare fronte agli impegni.
Spesso, inoltre, la difficoltà di mantenere il controllo e l’equilibrio del tono dell’umore suscita un senso di frustrazione e impotenza, che rende la vita ancora più difficile. Ci si autocolpevolizza, perché si è in balia di emozioni e stati d’animo irragionevoli: basta un nonnulla per far scattare l’irritazione o le lacrime, come, al contrario, l’entusiasmo e l’euforia, in un’altalena sfinente di emozioni.
Prendere in mano il timone nella tempesta (ormonale)
Il primo passo per affrontare gli sbalzi d’umore è accettarli come una conseguenza fisiologica e transitoria della menopausa. Non si tratta di cattiva volontà, poiché anche impegnandosi a controllarsi non si otterrebbero grandi risultati.
Gli ormoni femminili, infatti, influiscono in modo diretto e indiretto su moltissimi processi metabolici e, in particolare, giocano un ruolo importante anche nella produzione di serotonina, neurotrasmettitore che, assieme ad altri tra cui dopamina e noradrenalina, regola il tono dell’umore. Al variare della produzione ormonale, varia anche quella di serotonina, determinando gli sbalzi di umore.
La menopausa è un momento molto delicato, una fase di cambiamento sia fisico, sia psicologico. Ogni donna reagisce e si adatta a questo nuovo ciclo biologico in modo diverso, a seconda di fattori individuali e sociali (personalità, situazione familiare, professionale…) che vanno oltre rispetto alla fisiologica risposta dell’organismo alla variazione ormonale. Esiste, inoltre, una diversa sensibilità alla carenza di estrogeni e agli effetti che questa ha sull’organismo.
Integratori per gli sbalzi d’umore
Sembra una banalità, ma uno stile di vita sano può fare molto: dormire bene e per almeno otto ore, fare regolarmente attività fisica e movimento, cercare, quando è possibile, di ridurre lo stress e di ritagliarsi momenti di relax.
Se gli sbalzi d’umore sono frequenti e perduranti, è importante parlarne con il proprio medico o con lo specialista ginecologo per valutare la terapia più idonea ad alleviare questo tipo di disturbi.
Per sostenere la produzione di serotonina e altri neurotrasmettitori, contribuendo così a mantenere il tono dell’umore e l’efficienza della funzionalità psicologica, può essere utile integrare l’alimentazione con SameFast UP, disponibile in bustine o in compresse orosolubili a rapida insorgenza d’azione.
Samefast UP, infatti, contiene S-adenosil-L-metionina (SAMe), un enzima naturalmente presente nell’organismo che ha un ruolo importante nella sintesi di serotonina e altri neurotrasmettitori che intervengono nella modulazione del tono dell’umore. SameFast UP inoltre contiene vitamina B9 (acido folico) e vitamina B12 che coadiuvano la fisiologica produzione di SAMe.